Packaging esperienziale: cos’è e come utilizzarlo al meglio per il tuo brand.
packaging esperienziale come renderlo un’esperienza unica
Il packaging esperienziale non è solo estetica: coinvolge, emoziona e comunica i valori del brand. Scopri come progettare un packaging che diventi parte integrante dell’esperienza del cliente.

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Negli ultimi tempi, il termine packaging esperienziale viene spesso utilizzato, ma non sempre con il significato corretto. Un packaging esperienziale non è semplicemente una scatola ben fatta o una confezione esteticamente gradevole. È un elemento che coinvolge i sensi, racconta una storia e aggiunge valore al prodotto, trasformando il momento dell’apertura in un’esperienza memorabile.

In questo articolo esploreremo cosa rende un packaging davvero esperienziale, quali errori evitare e come progettare soluzioni creative e d’impatto per il tuo brand.

Cos’è (e cosa non è) un packaging esperienziale

Packaging esperienziale: molto più di una confezione

Un packaging esperienziale non è solo un contenitore, né una confezione regalo con prodotti da degustazione. È il primo punto di contatto tra il brand e il cliente, capace di creare una connessione emotiva e lasciare un ricordo duraturo. Per essere definito esperienziale, è il packaging stesso che deve attivare i sensi, incuriosire e raccontare una storia che si intrecci con il prodotto.

Non sai esattamente cosa si intende per packaging esperienziale? Ti consiglio di leggere il mio articolo di approfondimento sul blog per scoprirlo nel dettaglio e comprendere come progettarlo al meglio. 

Una scelta interessante, ma non ancora esperienziale

Grazie a una sponsorizzata ho visto online un esempio di packaging che si avvicina al concetto di esperienziale, ma che non lo è del tutto, è una box contenente un libro e prodotti collegati alla narrazione, come caramelle descritte nella storia o profumi che evocano i luoghi del racconto. Si tratta di una scelta interessante, che arricchisce l’esperienza del prodotto, ma il packaging stesso resta un elemento separato. Non è integrato nell’esperienza olistica del cliente: è solo un involucro che contiene qualcosa.

Un vero packaging esperienziale, invece, è connesso al prodotto e al brand. Fa parte integrante dell’esperienza complessiva, diventando un elemento essenziale per raccontare una storia e coinvolgere il cliente su più livelli.

 Caratteristiche chiave di un packaging esperienziale

 1. Interagire con chi lo riceve

Un packaging esperienziale deve sorprendere e incuriosire. Aperture originali, dettagli nascosti o elementi pop-up possono trasformare l’unboxing in un momento unico. Per esempio, una scatola che si apre come un libro o con cassetti nascosti che rivelano gradualmente il contenuto può rendere l’esperienza più coinvolgente. Puoi dare un’occhiata a questo reel su Instagram per vedere un esempio concreto di packaging esperienziale che ho progettato.

2. Raccontare una storia

La confezione deve essere un’estensione del prodotto e del brand. Ogni dettaglio dovrebbe contribuire a una narrazione che catturi l’immaginazione del cliente. Per esempio, un packaging che guida il cliente attraverso un racconto visivo o una serie di messaggi personalizzati può rendere il prodotto più memorabile.

3. Attivare i sensi

Colori accattivanti, texture studiate, profumi o suoni possono rendere il packaging un’esperienza multisensoriale. Il tatto, l’udito e l’olfatto, combinati con una progettazione visiva accattivante, possono creare una connessione emotiva profonda con i tuoi clienti.

packaging esperienziale a cosa serve

Nel packaging di KYO gin ho utilizzato texture e finiture differenti per restituire una sensazione tattile in linea con i valori del prodotto

4. Offrire coerenza con il brand

Il design e gli elementi del packaging devono riflettere i valori e l’identità del brand, assicurando che ogni dettaglio parli la stessa lingua del prodotto. La coerenza tra il packaging e il prodotto aiuta a rafforzare il messaggio del brand.

5. Il packaging esperienziale sfrutta la tecnologia in modo significativo

Elementi tecnologici come i QR code possono essere estremamente efficaci, ma solo se utilizzati con uno scopo chiaro e un valore aggiunto reale. Per esempio:

  • Un QR code che collega a un messaggio video personalizzato, dove il fondatore del brand racconta la storia del prodotto, crea una connessione più umana e calda.
  • Contenuti esclusivi che arricchiscono l’esperienza del prodotto, come una playlist curata per accompagnare l’utilizzo del prodotto o un video che svela come è stato realizzato.
  • Realtà aumentata che aggiunge elementi visivi o interattivi, come la possibilità di vedere un tutorial o scoprire curiosità sul prodotto.
  • Il link a una pagina web che migliora e integra l’esperienza del prodotto.

Un QR code utilizzato semplicemente per collegare a un sito web generico rischia di risultare freddo e privo di significato, annullando il valore esperienziale.

Dior utilizza la realtà aumentata per i suoi packaging


Il tuo packaging racconta o contiene?

Un packaging esperienziale va oltre la semplice estetica o funzionalità. È uno strumento potente per creare un legame emotivo con il cliente, coinvolgendo i sensi, raccontando una storia e offrendo un momento memorabile.

Quando progetti il tuo packaging, chiediti: sta semplicemente contenendo o sta raccontando?

Se lo desideri puoi prenotare una consulenza per valutare come rendere più efficaci i tuoi packaging.

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